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Il vecchio e il male

Nelle trascorse newsletters mi sono cimentato su vari temi, ma alcuni non hanno trovato spazio.
Ora che il sito chiude per ferie, implacabile, ne ho scelti 6 e ve li propino in forma sintetica.
Ben vi sta!

 

Abele e suo fratello. In Genesi, 4:1-16, è presentato come il secondo figlio d'Adamo ed Eva; il racconto non dice perché Dio ha gradito il sacrificio d'Abele e non quello di Caino. Si sa solo che il Padreterno lo rimprovera condannandolo ad andare errante, insomma quello lì manco i domiciliari si becca. Anzi, è protetto mediante un segno che Egli pone su di lui. Certe volte le toghe celesti sono peggio di quelle rosse! Oggi, in qualche manifestazione, è possibile vedere curiosamente nello stesso corteo il Gruppo Abele e quelli di "Nessuno tocchi Caino".
Che i due si siano riconciliati?...E chi, e come, e quando, li ha convinti a fare la pace?...
Ne sapete niente?

 

Europa unita. Il francese Le Pen, l'austriaco Haider, lo svizzero Blocher, il norvegese Hagen, la danese Kjaersgaard, l'irlandese Now, il serbo Seselj, il russo Zhirinovski, l'inglese Griffin, altri in Germania, Spagna e (più di uno, mi dicono i soliti maldicenti) pure in Italia…un'Europa s'aggira tra gli spettri.

 

Natura morta. Tra purismo ambientalista e anatemi vaticani la Scienza se la passa male, e intorno ad essa è tutto un ringhiare.
Sul bus, negli uffici, al bar, si sciolgono inni alla Natura. "Da essa nulla di male viene", si afferma. "Bisogna consumare solo ciò che è naturale", si proclama. A costoro va consigliata l'amanita falloide, la cicuta, il curaro, lo stramonio…e sconsigliare artifici difensivi contro alluvioni, eruzioni, terremoti, valanghe…tutta roba naturale, signora mia.

 

Tv e genterella. I nuovi dirigenti televisivi della Rai, appena hanno appreso della loro nomina, uscendo da Mediaset dov'erano riuniti, hanno affermato - ciascuno secondo il proprio malcerto italiano - che la loro sarà una tv fatta proprio come vuole la gente. Qualcuno, più ardito, sporgendosi dalla lapide, ha affermato che gli sarà facile perché lui stesso fa parte della gente. "La televisione è genuinamente democratica, completamente retta da ciò che la gente vuole. La cosa più terrificante è ciò che vuole la gente". Parole di Clive Barnes, storico della Tv.

 

Vocabolari giovanili. I gerghi dei giovani si rinnovano con grande rapidità creando modi di dire tanto effimeri quanto efficaci. Pare che in Francia, dopo le elezioni che hanno visto la sinistra drammaticamente divisa, ne siano nati di nuovi. Ne cito, a caso, alcuni.
Besancenot. Da noi: "Vaffanculo!" La locuzione d'un tempo, ora sintetizzata, era "Va te faire enculer, Besancenot!".
Chevenement. Detto di uno che urla ogni momento, sbraitando dissennatamente.
Gluckstein. Fulminante malaugurio lanciato contro un avversario. Come dire: "Che ti venga un Gluckstein!"
Hue. Si dice di un vecchio arrogante, gretto e meschino.
Laguiller. Sta ad indicare una/o afflitta/o da demenza. Equivale al nostro "Testa di cazzo".
Mamere. Ovvero: stupido, sciocco, tonto e buono a nulla.
Taubira. Si usa per definire una ragazza che ostenta grande virtù, ma in realtà è di malaffare.
Tali espressioni sono diffuse soprattutto nella gauche che vanta da sempre una lingua plurielle.
Meno fantasiosi in Italia i giovani che per tutte le parole di prima ne usano solo una: Bertinotti.

 

Zoomando zoomando. Vedi dei buoi ridursi a corpi di rane. Escobar e Ronconi, accettando la censura, di merda hanno fatto una figura. Dopo si sono messi a parlare e parlare, ma era un muggire o un gracidare?

Arrivederci a dopo l'estate. Vi saluto con una delle massime che alcuni studiosi attribuiscono al moralista francese del '600 François La Rochefoucauld, uomo sensibile alla dura lezione del giansenismo: "Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare".

 

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