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Lasciate che i clonati vengano a me

A Dio piacendo. Certamente non saranno le macchinette obliteratrici dei Raeliani a vidimare il traguardo della clonazione umana che però prima o poi qualcuno farà. Sarà un bene o un male? Chissà. Scienza e Morale hanno divorziato prima di sposarsi e ogni tanto c’è qualche ripicca sugli alimenti. Specie quando la Signora Morale s’affida ad avvocaticchi di questa o quella religione ai quali in realtà poco importa se da eventuali duplicazioni nasceranno creature sane o sciancate, anzi, crescessero belle e robuste sarebbe per loro un ulteriore motivo di incazzatura. Hanno altro a cuore. L’affanno di quei Legali da Legare - così chiamarono uno studio d’azzeccagarbugli i fratelli Marx – è tanto evidente che, negli Stati Uniti prima e ora in Italia, si levano da trascurate tombe perfino voci creazioniste. Intralciando anche ricerche che con la clonazione umana nulla c’entrano, ma insidiano lo stesso il principio che la vita è un prestito (alquanto usurario, in verità) fatto da Dio.
Che Dio li fulmini…no, vuoi vedere che ho sbagliato elettricista?

 

Guerra guerra. Così canta il Coro dei guerrieri nella Norma di Bellini, ma Oroveso convince i facinorosi ad attendere il responso di Norma che è andata all’Onu…vuoi vedere che sto facendo confusione?
Sia come sia, il Coro dei servi che canta oggi “guerra guerra”, dopo le manifestazioni per la pace, schiatta di stizza; si veda Ferrara, non l’opulenta città ma l’opulento giornalista. Quei pochi amici che mi conoscono, sanno che non sono un pacifista “senza se e senza ma” (non sempre mi amano per questo, ma mi sopportano perché sono buoni), giacché penso “quanno ce vò, ce vò”. C’erano pure pacifisti che non volevano la guerra a Hitler! Ma questa guerra è inutile, servirà solo a creare altri Osama, in tanti l’hanno detto prima e meglio di me. Assai meno di un quarto dei miliardi di dollari che si spenderanno, basterebbero per risolvere la questione attraverso l’intelligence senza far morire chissà quanta gente da una parte e dall’altra. Non sono diventato uno stratega militare, è il pensiero di Edward Luttwack (non certo un pacifista e, meno che mai, un progressista) un ex (o, almeno, è detto ex) consulente dei servizi segreti americani il quale ha aggiunto che però se ciò fosse praticato zomperebbero fuori i nomi dei tanti – americani ed europei – che hanno fatto clandestinamente affari d’oro con Saddam, candidati a farne altrettanti dopo la guerra a Saddam. Parecchie ditte italiane ne sanno qualcosa. Questo l’aveva detto anche Casarini in tv, ma gli venne dato del terrorista. Che poi Saddam sia un gran fetente e meriti d’essere tritato, è cosa su cui non ho dubbi. Per saperne di più su quello psicopatico, leggete il bel libro di Magdi Allam – penna non certo di destra – intitolato Saddam. Storia segreta di un dittatore. Ne conoscerete di tutti i colori su questo attrezzo già torturatore e pluriomicida a 18 anni. Governa da palazzi con porte d’oro massiccio un paese affamato dall’embargo (ma nemmeno prima il raìs gli faceva fare una bella vita) nel quale però si sta costruendo la più grande moschea mai esistita sul pianeta, su di uno spazio grande quanto cento campi di calcio. Ce ne sono di cose horror e splatter in quel libro su Saddam che, è bene ricordarlo, la guerra del Golfo la cominciò lui invadendo il Kuwait.
Chissà che ha combinato Norma all’Onu…

 

Indecentemente. E’ stata chiusa Mediamente. La sola trasmissione delle reti tv Rai ad occuparsi di nuove tecnologie della comunicazione. Riscuoteva grande stima presso gli addetti ai lavori e in una vasta platea giovanile. La decisione è stata presa dal Dipartimento Educational (dizione che lì si colora d’involontaria comicità) già resosi protagonista della cancellazione di RaiLibro sul web, sito seguito da migliaia e migliaia di visitatori. Che dire? Di recente ho colto una citazione che mi ha ricordato Gaber in una sua canzone: "Per fare ciò non occorre essere cretini...ma aiuta!".

 

Parole inopportune. Richard Gere, schierandosi contro la guerra, e fin qui tutto bene, è purtroppo caduto in un’offensiva battuta. ''Uno dei problemi del presidente Usa è che non capisce che gli altri sono come lui''. Così avrebbe detto intervistato in tv a Domenica in. Traggo la notizia da un flash Ansa, la trasmissione non l’ho vista perché non mi voglio male fino a quel punto.
E che? Io o tu che stai leggendo uguali a Bush? Attento Gere! Alla prossima ti mando gli avvocati!

 

Sssst! Giorni fa, si è per me resa necessaria una gastroscopia…come?...attacchi di vomito dopo aver visto in tv la D’Eusanio o Excalibur? No, altre cause. Meno traumatiche. A proposito, felici esiti diagnostici! Insomma, non ci sperate. Vengo a sapere che al S. Camillo di Rieti, un clinico, Fausto Barberani, s’è inventata una tecnica transnasale che evita del tutto i pesanti patimenti che comporta quell’esame allorché eseguito con la metodica tradizionale. Ci vado. Nessuna sofferenza. Proprio così. E non basta. Accolto rapidamente, locali tirati a lucido, un’équipe (c’è pure una bella infermiera bruna, e la cosa non guasta) brava e civilissima guidata da Barberani, persona cordiale, dotato anche, come ho saputo, di creatività extrascientifica. Però, mi raccomando: sssst! Che se lo vengono a sapere Sirchia e la Moratti, chiudono l’ospedale, licenziano l’équipe (e pure l’infermiera bruna), e a Barberani se lo tirano in padella con le cipolle. Intesi, eh? Sssst!!

 

Unicuique suum. Apprendo che degli astrofisici italiani e stranieri hanno chiamato un asteroide col nome di Sylvie Coyaud, valorosa giornalista specializzata in cronache scientifiche, che ho avuto il piacere d’ospitare e potete trovare su questo stesso sito nella Sezione Enterprise.
E’ la stessa Coyaud conduttrice della trasmissione “Le oche di Lorenz” sfrattata da Radio 3.
Insomma, a Sylvie è stata dedicata una stella.
E ai dirigenti Rai che l’hanno cacciata? Don’t panic please! Presto a loro sarà intitolata una stalla. Sempre che i quadrupedi abitatori di quel ricovero non lo vengano a sapere.

 

Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca sto al bar.

 

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