8 Marzo. Parecchi intellettuali e artisti di sinistra svelti svelti sono zompati sul (o, forse, davanti, fra le stanghe) carro di Alemanno a Roma. Celebrazioni di futurismo alla matriciana sono state, e daranno loro, l'occasione per esibirsi; a chi faceva notare tanto tempestivo opportunismo replicavano ostentando da una parte irrintracciabili tradizioni d’illibatezza e dall'altra elogiando le iniziative del Comune senza senso del pudore.
M'è toccato perfino sentire che l’attuale Assessore alla Cultura “è un genio”.
Ora quel geniale assessore festeggia l'8 marzo con uno show di Franco Califano detto 'er Califfo'.
I geni, si sa, sono imprevedibili, solo a certi futuristi è dato di capirli… beati loro!
Ah, vabbè. Dai quotidiani:
- “Feti malformati e resti umani sono stati scoperti dai carabinieri del Nas in un seminterrato del Policlinico Umberto I di Roma. La direzione afferma che sono vecchi di trent’anni”.
- “Due poliziotti genovesi sono stati arrestati per spaccio di cocaina assieme ad altre nove persone.
Dalle indagini degli inquirenti risulta che i due spacciavano fuori dall’orario di servizio”.
- Il giovane che ha dato fuoco al senzatetto ha confessato in caserma il suo folle gesto. Interpellato, un suo vicino di casa afferma: “Gran lavoratore, salutava sempre per primo”.
- “Fuori pericolo di vita, dopo un’operazione durata quattro ore, il passante colpito per sbaglio all’addome dal tabaccaio che intendeva sparare al rapinatore. L’arma era regolarmente registrata”.
Ah, però. Vuoi vedere che non avevamo troppo torto a ritenere sbagliato il progetto Pd?
Quando lo dicevamo, c’irridevano in tanti, eppure era così facile prevedere quanto è accaduto. E quanto deve ancora accadere.
Veltroni, dopo i disastri combinati, è andato via con eleganza (pari alla cafonaggine arrogante dei D’Alema e Rutelli che hanno snobbato la conferenza stampa di congedo), ma lì non si tratta di cambiare leader e quadri dirigenti. E’ impossibile, specie in Italia con un Vaticano tornato su posizioni tridentine, mettere insieme la cultura laica con quella confessionale. La bioetica, ad esempio, è entrata nell’agenda sociale quotidiana e mai potrà vedere l’incontro di quei due pensieri.
Del resto, lo stesso Veltroni, pochi giorni prima del suo addio, non aveva cacciato dalla Commissione Sanità del Senato Ignazio Marino, trapiantologo di fama internazionale, reo d’avere condotto una campagna di civiltà liberale per Eluana? Marino è stato punito e sostituito con Dorina Bianchi indicata dai giornali come “cattolica vicino all’area Fioroni” che – lo sapete, no? – è area frequentata solo da sapienti e filosofi che discettano carezzandosi pensosi le lunghe barbe.
Arterie. L’ispessimento delle arterie, può avere gravi conseguenze fino alla demenza vascolare.
Prossimi, o forse già dentro, a tale patologia devono trovarsi alcuni che ad Aulla come a Milano e forse in altri centri hanno intitolato vie – diciamo meglio arterie – a Craxi.
Il sindaco di Roma ha annunciato prossima l’intestazione di una strada romana al defunto leader.
Ricordo – specie a tanti vecchi e nuovi “futuristi”di sinistra – che Craxi è quel tale condannato in via definitiva dai Tribunali italiani, morto latitante all’estero.
Suggerisco, per equità, di provvedere in tal senso anche per altri personaggi.
Pensate che bello dare appuntamento alla morosa in Via Michele Sindona, o in Corso Vito Ciancimino oppure in Largo Salvo Lima.
E si vorrà negare in futuro, sia pure un vicolo, a Stefano Ricucci o un angiporto a Vanna Marchi?
Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca sto al bar.
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