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Il patteggiamento del Nazzareno

 

5’. In seguito al recente scontro Renzi-Sindacati, alcuni giornalisti sono tornati sulla faccenda di quando concesse solo un’ora alle 3 sigle per un incontro, biasimando il premier.
La critica a Renzi è ingiusta. Pare che quando vede Berlusconi la riunione duri appena 5 minuti.

 

 

100. Nella Finanziaria forse 100 milioni in meno agli ammalati di Sla.
Smentendo Renzi, l’Iphone ha lanciato un nuovo modello che prevede l’uso del gettone.
È riservato solo agli insulti.

 

 

‘900. Pubblicità Mondadori. “Hanno narrato il ‘900 italiano”. Su tutta pagina la foto di Margaret Mazzantini. Ma, con tutto il rispetto per quella scrittrice, se la signora Mazzantini è tra chi ha narrato il ‘900 italiano, Italo Svevo che cosa ha narrato? Il ‘900 delle Galassie?

 

 

Agosti. Silvano. Bravo regista e persona squisita. Devo, però, registrare una sua imperdonabile trovata. Ha rinnovato, a sette anni da quando la lanciò, richiesta all’Unesco e alle Nazioni Unite di nominare l’Essere Umano (la U maiuscola è sua) “Patrimonio dell’Umanità”. Per sostenere l’insostenibile richiesta, invoca ben 77 ragioni che le avesse udite Basaglia di sicuro avrebbe cambiato radicalmente le sue teorie.
L’uomo patrimonio dell’Umanità?!
Quell’essere che indossa il sistema nervoso centrale di una scimmia assassina? Torturatore dei suoi simili in ogni paese, sterminatore sotto tutti i cieli, seviziatore degli altri animali non umani?
Ha scritto Cioran: "Colui che avendo frequentato gli uomini si fa ancora delle illusioni sul loro conto, dovrebbe essere condannato alla reincarnazione".

 

 

Calci rossi. Una sconfitta insopportabile quella subita dalla Corea del Nord per opera della Corea del Sud. Tanto che il caro leader Kim Jong-un avrebbe incarcerato gli sventurati pedatori in una prigione di massima sicurezza.
Kim Jong-un non ha commentato ufficialmente la sconfitta – riporta Nessuno Tocchi Caino – ma funzionari del regime hanno detto che intendeva giustiziare in pubblico gli uomini che hanno perso con i rivali sudcoreani. Non sarebbe la prima volta che la Corea del Nord punisce duramente i suoi atleti. Nel 2010, ci fu una denuncia secondo cui i giocatori della nazionale di calcio erano stati torturati dopo aver perso “vergognosamente” tutte e tre le partite della Coppa del Mondo.
E noi a Tavecchio che avremmo dovuto fargli per la vergogna che ci ha procurato?
Squartarlo come Gano di Magonza?

 

 

Effetto Serra. L’imprenditore finanziario Davide Serra ha chiesto l’iscrizione al Pd.
Alla domanda del perché è un sostenitore di Renzi, ha risposto: "Condividiamo gli stessi valori: cattolico, boy-scout, tanti figli e una visione moderna per rimettere in moto l'Italia".

 

 

Marco. Rizzo. Segretario del riesumato Partito Comunista. Sporgendosi dalla lapide, nel corso di un’intervista, ha esaltato Lenin e Stalin (solo un’amnesia gli ha impedito di ricordare Mao e Pol Pot). I gulag di Stalin? Ma aveva di fronte Hitler, Mussolini, l’atomica, via, come si fa a non capire! I dissidenti fucilati? Tutte spie, non lo sapevate? Altro buco di memoria: il patto firmato dall’Urss con la Germania nazista sul quale tossicchiò imbarazzato il Tribunale di Norimberga.
Ha aggiunto che tantissimi giovani sono con lui e sempre riferendosi all’Urss ha affermato che "Bisogna ripartire da lì, da quel modello di società".
Poi lo hanno sedato.

 

 

Messina. Volevo scrivere certe cose, ma ho trovato che sul sito “Fosforo” dell’impagabile Sergio Messina le aveva già scritte lui. Cito quei passaggi nei quali maggiormente mi riconosco “… Berlusconi può finalmente riposarsi, ammirato dal suo alter ego Renzi, e andare a cena con Luxuria […] La cultura serve a poco, e la poca che serve è già stata assegnata ad amici e parenti, a servi e complici […] ci sono almeno un paio di generazioni di persone di qualità che sono andate perse, spente dall’indigenza, strangolate dal clientelismo/parentismo (che nella cultura italiana è sovrano), azzoppate dalla pochezza del contesto, costrette a baciare il culo a ex comunisti per lavorare […] se posso smettere di parlare di Graziano Delrio e dei suoi nove figli (una condizione che negli anni ’60 veniva definita d’indigenza culturale, ignoranza contraccettiva e degrado sociale – e a me pare ancora così) preferisco. Questo paese è andato, morto, finito: fatevene una ragione e, se siete ancora in tempo, organizzatevi”.

 

 

Patti. Mentre scrivo è il 9-11.
Il Patto del Nazareno reggerà? Non reggerà? Di sicuro ci saranno altre riunioni.
Visto il crescente numero delle inchieste penali su alquanti di quei Padri della Patria, c’è il rischio che se un futuro accordo ci sarà potrà essere tramandato ai posteri come Patto dell’Ucciardone.

 

 

Una noia favolosa. Questa ho provato vedendo “Il giovane favoloso” biopic (piaccia o dispiaccia di questo genere si tratta) di Martone su Leopardi. Lo so, è piaciuto a tantissimi, a me no.
Il film ha tre grandi meriti: l’interpretazione strepitosa di Elio Germano (uno che riesce a fare, con grande bravura, il boss del Brenta Maniero e il poeta di Recanati significa che è parente a Dio), la splendida fotografia di quel gigante che è Renato Berta, le musiche fra techno e ambient del giovane tedesco Sascha Ring. Naturalmente questi meriti ce li ha in parte anche Martone per averli scelti e per le cose che avrà detto loro.
Però che favolosa noia! Non siamo ai livelli soporiferi da effetto Roipnol di “Noi credevamo” ma da quelle parti ci aggiriamo. Dopo due bei film (“Morte di un matematico napoletano” e “Amore molesto”), Martone è stato ingoiato dallo sterminator Vesevo.

 

 

Zoom. Scritta ieri, buona ancora oggi.
“Il mussolinismo è un risultato assai più grave del fascismo stesso perché ha confermato nel popolo l'abito cortigiano, lo scarso senso della propria responsabilità, il vezzo di attendere da un solo uomo, dal duce, dal domatore, dal deus ex machina la propria salvezza". (Piero Gobetti)

 

 

Esco e chiudo. Se qualcuno mi cerca, sto al bar.

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