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Un bar notturno dove gli avventori si conoscono tutti fra loro. Più per nome che per cognome.
Da un vecchissimo juke-box in fondo alla sala,
provengono le note della canzone che vi aggrada.
In Primo Piano, Adolgiso parla con i suoi amici di sempre, sfaccendati o peggio.

 

Versi maltusiani

 

Tra le mie tante colpe letterarie, e non solo letterarie, per fortuna non figura quella d’essere un poeta. Eppure, talvolta, è capitato. Non solo per motivi di commissioni radiotv (lì sono giustificato, c’era di mezzo il compenso Siae, sez. Olaf, quella che paga meglio), ma per richieste di brindisi, auguri, e qualche volta anche per maledizioni pubbliche, maledizioni ludiche, ma neppure tanto.
Mi è capitato però di essere stato invitato una volta per un libro dove figuravano nomi di grandi autori… non ci credete?... fate male… ho le prove. Tutto avvenne per la generosità del poeta Sergio Zuccaro che ebbe l’idea di fare un’antologia chiamata Io sono il titolo in cui ciascuno dei partecipanti al libro produceva il proprio autoritratto.
Confesso che m’assalì il panico. Poi decisi di cavarmela con dei versi maltusiani… che roba è?... si tratta di composizioni assai di moda nei primi anni del Novecento, e molto praticate negli ambienti futuristi. Versi che, satiricamente, prendevano nome dall’economista inglese Malthus acceso sostenitore della limitazione delle nascite ed essendo allora il metodo anticoncezionale più diffuso il ‘coitus interruptus’, i versi maltusiani avevano la caratteristica di vedere sfilata la penna all’ultimo momento dell'ultimo verso.
In tanti si misurarono con quel buffo genere poetico: Papini (prima che diventasse un mezzo prete), Ardengo Soffici, Luciano Folgore, lo stesso Marinetti. E anche il sublime Petrolini, tanto che io intitolai la mia poesiola “Petroliniana”… leggervela?... no, è tardi proprio… m’offrite una birra alta?... allora non posso rifiutarmi. Ecco qua. 

 

Adolgiso è quella cosa
Che sostiene “è bello il Nulla”
Gli vien facile perché
Lui e il Niente van d’accord.

 

Adolgiso è quella cosa
Che gli piace il vino e il resto
Poi ha un risveglio molto mesto
E sta pure tanto mal.

 

Adolgiso è quella cosa
Dalla vita emozionato
Arte, donne, l’ego, l’es
Perciò spesso sta depress.

 

Adolgiso è quella cosa
Che par schiatti di salute
Poi nel giro d’un minuto
Lo ritrovi all’ospedal.

 

Adolgiso è quella cosa
Che ti parla con criterio
Ma in realtà nulla di serio
È riuscito a combinar.

 

… grazie grazie, troppo buoni. Ma che ora s’è fatta?... ‘azzo è proprio tardi e domani ho una sveglia terribile, devo alzarmi per mezzogiorno… ‘notte… buona notte a tutti

 


Tutti i testi di questa sezione sono registrati in SIAE alle sezioni Olaf o Dor.
Per riprodurli, due congiunte condizioni: citare l'autore e la sigla del sito.

 

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