L'ospite accanto a me è Francesca Colosi.
Scrittrice siciliana dalla scrittura icastica, inchiostra sentimenti
violenti e dolenti, nutre vite abissali nell'acquario immoto di una
Palermo dei giorni nostri.
La sua operazione linguistica, con il dialetto sapientemente sotteso
alla lingua nazionale, è tra le più interessanti nello
scenario italiano delle giovani leve della nostra narrazione.
Io su questa donna ci scommetto, e v'invito ad acquistare il suo, a
mio avviso, bellissimo "Enza" che ha aperto la nuova collana
di Stampa Alternativa, Strade Bianche, ideata da Marcello Baraghini;
collana partita bene con Francesca ma, successivamente, funestata da
un mio titolo di cui in questo sito stesso troverete le infelici tracce.
Dopo quel colpo, dicono, pare non si sia più ripresa
la
collana, non Francesca! La quale, si è cimentata anche in versi
e sempre con Stampa Alternativa ha pubblicato "La Poeta"
sì
vabbè, lo so già da me
è un titolo bruttissimo,
ma prendetevela con lei, io non c'entro, una volta tanto non ho colpe.
Quel libro però - titolo a parte s'intende - è godibilissimo.
E' in uscita, sempre presso Stampa Alternativa: "Gattare e Gatti
vagabondi".
Se volete saperne di più su di lei, cliccate con fiducia su
www.stampalternativa.it lì non vi resta poi che scrivere
il suo nome nell'apposito riquadro per le ricerche e alè.
- Benvenuta a bordo, Francesca
- Ciao Armando, ho portato un vino da farti assaggiare, siciliano,
d'osteria, duemila lire al litro
- Fammi assaggiare
- Cos'è quella smorfia?
- Niente, non preoccuparti
- Ne vuoi ancora vero?
- Nemmeno con un phaser puntato alla tempia!
Piuttosto bevi questo
Pinot Nero Baloss
qua il bicchiere
ecco fatto.
Adesso ascoltami: il Capitano Picard è bravissimo, per lodarne
la guida, a Roma direbbero "è un bel manico", però
noi nello spazio stiamo, schizziamo "a manetta", prudenza
vuole che tu trasmetta sulla Terra il tuo ritratto
- Un ritratto?
Bassa e grassa. Foulard nero sul capo. Baffetti
scuri.
- Proprio come t'avevo visto su Playman!
Qual è il tuo giudizio sulle istituzioni culturali palermitane
e sulla vita artistica della città oggi?
- Finanziano i ruffiani. E poi siamo stanchi di palermità a
tutto spiano. Mostre fotografiche sulla Palermo del Novecento, teatro
sulla Palermo che cambia, inaugurazione della rivista sulla Palermo
che non c'è
E, per fortuna, ad intervalli, buona o discreta
opera lirica, buono o discreto teatro
- Che cos'è secondo te che distingue, o dovrebbe distinguere,
il traguardo espressivo della letteratura dalle altre forme di comunicazione
artistica ai nostri giorni?
- Molto banalmente la parola
- Adesso devi dirmi, che tu lo voglia o no, se è nella letteratura
oppure in altre aree che credi ci siano i lavori più interessanti
nella ricerca di nuove modalità espressive?
- Io ho cominciato adesso a studiare, e cominciare a studiare significa
riprendere in mano i libri di scuola per fare quello che non hai fatto
a suo tempo
- Parla per te!
- D'accordo, comunque viaggio parecchio e spostandomi me ne vado in
giro per musei. M'incuriosisce tutto. Anche la schifezza - vedi certa
musica new age! - può incuriosirmi se mi suggerisce qualcosa.
Trovo che nella letteratura e in tutte le altre forme di espressione
- artistica e non - il messaggio si è fatto più diretto.
Ma è così da tempo, e da tempo son cambiate poche cose.
L'immagine continua ad avere un ruolo fondamentale, e non solo nelle
arti visive.
Scrivendo si "schizzano" delle rappresentazioni che non sempre
- quasi mai - sollecitano la speculazione.
Così ho ricominciato daccapo e mi sto dando alla saggistica,
storia e natura
- Nel tuo lavoro letterario, nello scrivere in versi o scrivere in
prosa, cambiano solo le tecniche, oppure, con esse, o prima di esse,
anche le finalità della scrittura?
- Qualcosa cambia, ma non saprei dire
C'è sicuramente una
nuova volontà di affacciarmi verso l'esterno, mi sto aprendo
all'altro. Inizialmente la mia scrittura era molto concentrata su me
stessa
- Dopo vent'anni di lavoro, Hans Magnus Enzensberger ha presentato
"Poesie-Automat", un computer programmato per scrivere versi.
Come giudichi quell'esperienza?
- Come esperienza informatica ed imprenditoriale
- Il rimprovero - se ne hai più d'uno, qui lo spazio è
quello che è, ti chiedo di scegliere il più grave - che
rivolgi all'editoria italiana?
- E' lo stesso che posso rivolgere alla televisione. C'è tanto
materiale di qualità in giro che sarebbe compreso e venduto.
Perché non mostrarlo? Il rimprovero vale anche per i librai
- Arte e Mercato, secondo alquanti sono termini inconciliabili. Anche
per te?
- No. Chi vuole camparsi scrivendo o dipingendo deve poterlo fare
- La proprietà intellettuale al tempo di Internet ha posto nuovi
problemi. E' chiaro che non mi riferisco a plagi o cose simili, ma a
fenomeni che teorizzano il sabotaggio del diritto d'autore.
Tu che ne pensi dei vari Luther Blisset, Linux, Wu-Ming, eccetera? Anche
"Le Monde" ha scritto di superamento del diritto d'autore.
Io campo pure di SIAE, dottoressa Colosi: la prego
la verità!
- Io invece campo di supplenze a scuola e son serena.
A Milano lavoravo per un'azienda di consulenze editoriali. Mi son presto
licenziata
Vivo una parte dei miei inverni tra le Isole Eolie. Fino a ieri ero
a Panarea, con il sole, il mare profumato
che m'importa di Siae
e cose varie?
- Grazie per l'affettuosa partecipazione ai miei problemi professionali
Ora sappi che proprio perché l'Enterprise naviga nello spazio,
cerco di fare domande che rimandino alla Terra, ma non proprio terra
terra. Le interviste sull'Enterprise vengono trasmesse alle Istituzioni
coinvolte nelle conversazioni, nel presente caso al Ministero della
Pubblica Istruzione e dell'Università
perché? Presto
detto. E' noto che da noi l'insegnamento della letteratura contemporanea
è carente e, soprattutto, spesso mal condotto. Immaginiamo una
fantacatastrofe: Francesca Colosi, Ministra della Pubblica Istruzione
peggio
di così! Ebbene, che cosa disporresti per migliorare le cose?
- La letteratura non si può insegnare. Si dovrebbe insegnare
ad imparare.
Ci sono mille modi per aprire gli occhi ai bambini, e ragazzi. Si potrebbe
partire con qualche lettura all'aria aperta, secondo i vecchi sistemi.
Certo, a Stromboli lo si può fare spesso, a Milano
- A tutti gli ospiti di questa taverna spaziale, prima di lasciarci,
chiedo una riflessione su Star Trek
come sai, Roddenberry ideò
il suo progetto avvalendosi non solo di scienziati ma anche di scrittori
lontani dalla fantascienza, che cosa rappresenta secondo te quel videomito
- Non sono una fan ma lo condivido appieno. Non c'è fantascienza
senza scienza.
- Siamo quasi arrivati a Kolòsya, pianeta francescano abitato
da alieni Kolosyani
se devi scendere, ti conviene prenotare la
fermata. Stoppiamo qui l'intervista, anche perché è finita
la bottiglia di Pinot Nero Baloss
- Già, niente più vino. Quello che hai offerto è
sicuramente più sofisticato del mio: un vino economico ma intenso,
peccato che tu lo abbia appena assaggiato
- Sai, cerco di salvare la pelle come posso
anche per incontrarti
di nuovo se, come mi auguro, torni a trovarmi. Io qua sto, intesi eh?
Ti saluto com'è d'obbligo sull'Enterprise: lunga
vita e prosperità!
È possibile l'utilizzazione
di queste conversazioni citando
il sito dal quale sono tratte e menzionando il nome dell'intervenuta.
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