L’ospite accanto a me è Raoul Giordano. Scrittore e autore radiotelevisivo.
Nato a Como nel ’52, romano d’adozione.
Sono tante le sue trasmissioni alla radio e in tv che rinuncio ad elencarle, preferendo citare alcuni nomi che hanno recitato suoi copioni: da Leo Gullotta a Francesca Reggiani, da Carlo Massarini a Daniele Formica, da Mario Marengo a Piero Chiambretti, a Franca Valeri, a Rosa Fumetto.
Il cinema s’è avvalso di sue sceneggiature che hanno avuto per interpreti da Renzo Arbore a Luciano Salce, da Enrico Maria Salerno a Jean Sorel, da Stefania Sandrelli a Mireille Darc.
Per il doppiaggio ha adattato dialoghi per film di Margarethe von Trotta e Volker Schlondorff.
Ha scritto “Il trionfo del diavolo” e storie per ragazzi ambientate in un luogo immaginario chiamato Frizzipalli. Qui ricordo “Viaggio al centro del freezer” del 1998 e “Filippo”; ne potete trovare notizie cliccando su www.direnzo.it e anche http://www.direnzo.it/main.phtml?Language=it&Doc=0002&rif=33
Di recente un suo racconto è stato selezionato nella prima edizione del Premio Anna Maria Ortese e pubblicato da Empiria nell’antologia "La lente chiara e la lente scura”: http://www.empiria.com/euforbia.htm
Che ne dite, può bastare?
- Benvenuto a bordo, Raoul …
- Ciao Armando
- Voglio farti assaggiare questo rosso "Sinsäl" Gutturnio Superiore Doc Colli Piacentini di Torre Fornello…qua il bicchiere…ecco fatto.
Adesso ascoltami: il Capitano Picard è bravissimo, per lodarne la guida, a Roma direbbero “è un bel manico”, però noi nello spazio stiamo, schizziamo ”a manetta”, prudenza vuole che tu trasmetta sulla Terra, come sempre chiedo iniziando la conversazione con i miei ospiti, il tuo ritratto… interiore…insomma, chi è Raoul secondo Raoul…il tutto in tredici parole, tante quante sono le lettere del tuo nome…
- Nato troppo tardi per vedere il futuro, troppo presto per cogliere il passato.
- Che cos’è secondo te che distingue – o dovrebbe distinguere – la letteratura dalle altre forme di comunicazione artistica, oggi? Il suo traguardo…
- L’ippica: trotto, galoppo, ambio o quant’altro attenga agli sport equestri; non fosse altro per la loro eleganza, e la coppia cavaliere-cavallo lo dimostra.
- La letteratura per ragazzi – da Tolstoi a Stevenson fino ai nostri Calvino, Malerba, ed altri ancora, solo per fare alcuni nomi fra i tanti celebri – è giustamente ritenuta una delle pratiche di scrittura fra le più difficili. Qual è, a tuo avviso, la sua principale difficoltà?
- I genitori se sono bravi avranno la capacità, l’elasticità mentale, e soprattutto il coraggio di gettare l’esca. Esempio: mettete “Guerra e pace” sullo scrittoio o…dovunque vogliate, ma in vista del figlio, è un’esca dicevo. E se il “pesce” abbocca e legge…Beh! Avete fatto un’ottima esca.
- Qual è il principale cambiamento avvenuto nell’immaginario infantile oggi che si confronta col vivere metropolitano, con i mezzi di comunicazione di massa, coi nuovi linguaggi portati dall’elettronica?
- Il pollice. Secondo statistiche recenti sia i giovani che i meno giovani fanno un uso elevatissimo e frenetico del suddetto dito per inviare messaggini quali grz-tvb-xchè, eccetera.
- Il rimprovero - so che ne hai più d’uno, ma qui lo spazio è quello che è, ti chiedo di scegliere il più grave - che rivolgi all’editoria italiana?
- La catena Autore-Editore-Distributore-Lettore è totalmente obsoleta, in Italia specialmente.
- Molti linguisti – Tullio De Mauro, per citarne uno soltanto – affermano che la Rai ha divulgato, unificandola, la lingua italiana nei nostri stessi confini. La Rai, ansiosa, si presenta al tuo esame, la promuovi oppure no?
- Concordo in pieno con il giudizio di De Mauro. Quanto a promuovere la Rai oggi…quanti rimandati a settembre, quanti ripetenti, quanti bocciati, si dovrebbero contare.
- Hai una vasta esperienza d’autore televisivo, aiutami a risolvere un assillo che tormenta i miei poveri giorni: la televisione generalista ha i minuti o i secoli contati?
- Se si continua nell’attuale direzione… “Ahiahiahi!” direbbe Mike Buongiorno “Ahiahiahi! Amici miei. Il tempo è scaduto”…Allegria!
- A tutti gli ospiti di questa taverna spaziale, prima di lasciarci, chiedo di fare una riflessione su Star Trek, non necessariamente elogiativa…che cosa rappresenta quel videomito nel nostro immaginario?
- La leggerezza della semplicità.
- Siamo quasi arrivati a Fryzzypally, pianeta di cellulosa abitato da alieni che vivono ispirandosi ad una massima di Philip K. Dick: “Per quanto diversi siano gli universi, il lunedì è uguale dappertutto”…se devi scendere, ti conviene prenotare la fermata. Stoppiamo qui l’intervista, anche perché è finita la bottiglia di rosso "Sinsäl" Gutturnio Superiore Doc Colli Piacentini di Torre Fornello…
- Mi piace questo Gutturnio… Armando, tornerò a trovarti…
- Vabbè, ti saluto com’è d’obbligo sull’Enterprise: lunga vita e prosperità!
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