Questo mese Nadir ha invitato la designer Elena Ascari.
Mi chiamo Elena Ascari. Così è stato deciso ventiquattro anni fa in una sala parto della provincia modenese. E io ringrazio.
Sono rimasta in quella provincia per diciannove anni e ancora ci torno, per guardarla da fuori e ripetermi ogni volta che, sì, mi piace proprio. Anche Milano mi piace; mi ci sono trasferita per studiare Interior Design al Politecnico della Bovisa, impresa non ancora portata a termine.
Quindi ho studiato, partecipato a diversi workshop e concorsi, esposto progetti e lavorato.
Ma soprattutto ho maneggiato cose; le ho rovesciate, capovolte, trasformate, osservate, fino a farle diventare altro.
Oggetti guardati alla rovescia che diventano altri oggetti,
sussurrano segreti,
si mostrano nella loro indispensabile leggerezza.
Il concetto sopra la funzione,
senza mai prendersi troppo sul serio.
Solo un sorriso disarmante.
In ‘Nadir’ presento due lavori: “Boite33” e “Tortellino” esposti nella rassegna ‘designER’ tenutasi alla Galleria Civica di Modena.
“Boite33” (2007) è una pochette da sera.
“33” come il vinile, “boite” come ‘scatola’, ma anche ‘discoteca’.
L’idea nasce dal riutilizzo di un oggetto in parte obsoleto, ma carico di significati come il vinile 33 giri. Questo viene modellato a caldo, rivestito di tessuto e infine completato da cerniera, manico e stemma. E’ così pronto per essere abbinato, riempito, portato.
Un oggetto che di volta in volta evoca mode e storie diverse: dai bobo parigini, ai club degli anni Settanta e Ottanta, fino alla cultura underground.
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pochette vista dall’alto |
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pochette vista di lato |
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pochette indossata |
“Tortellino” (2007) è una spilla unisex fatta a mano nel segno della tradizione culinaria emiliana; un bijou irriverente e ‘glocale’.
Pasta termoindurente modellata a mano, supporto metallico, sfera di carta.
Nadir ringrazia Cristiana Minelli dell’Ufficio Stampa della Galleria Civica di Modena
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