Nadir questo mese ha invitato il musicista berlinese Phili Scotch.
La mia biografia è consultabile qui: http://philiscotch.it/bio.php
I miei lavori musicali rappresentano l'azione combinata e corrispondente tra il suono e la sua essenza grafica; quando scrivo una partitura, le note, le pause, il ritmo e la dinamica sonora sono quindi espresse da linee, punti e pittogrammi in modo da creare un'equazione coincidente tra suono disegnato e suono strumentale.
“Tra le direzioni formali che sostanziano il percorso espressivo di Phili Scotch emerge il perpetuo tentativo di annullare lo spazio divisorio tra esecutore e fruitore.
Colto conoscitore ed erede diretto di quella linea di evoluzione artistica che contrassegnò il percorso sperimentale di John Cage e del Fluxus, la sua finalità principale è quella di approdare ad una “nuova scrittura musicale” che rispetti la relatività tra spazio, suono, gesto, durata, come anche il rapporto tra pubblico ed esecutore. In ciò, gli oggetti artistici che compone sono il prodotto intermediale della relazione identitaria e non oppositiva tra suono, pausa, azione, scrittura e disegno”.
(Vania Granata)
Per ascoltare e vedere: www.philiscotch.it
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