Questo mese in Nadir l’artista Giancarlo Neri.
Napoletano classe 1955. Attualmente vive a Roma.
Si è trasferito a New York nel 1978 praticando il calcio professionistico, lì ha studiato alla Art Students League e dove ha risieduto fino al 1996.
Nel 1983 la prima mostra personale alla Kornblee Gallery di NY.
Neri realizza installazioni site-specific di grande mole; se ne trovano negli USA, Sud America, in Italia e in altri paesi europei.
Tra i suoi interventi più conosciuti e ammirati si pone “Lo Scrittore” a Villa Ada a Roma (nel 2003; poi realizzato a Londra nel 2005 e ora in esposizione permanente alla Villa Reale di Monza): enorme sedia con scrittoio che richiama le atmosfere giocose delle fiabe; “Massimo Silenzio” al Circo Massimo (Roma, nel 2007, poi a Madrid l’anno dopo, a Dubai nel 2009 e a Rio de Janeiro nel 2012), che proponeva un numero spropositato di globi bianchi che, al calar della sera, si accendevano mutando la luce e creando un effetto surreale, interagendo con l’area del Circo Massimo; oppure in galleria (Stefania Miscetti a Trastevere, Roma), con “Parole Parole”, qui ci dimostrò, baloccando con i lemmi e l’italiano, e con la pittura, che l’utopia è sempre realizzabile (“Le utopie – diceva Lamartine - non sono altro che verità premature”) […] questo artista, pur celebrato in gallerie d’arte, Musei e contesti istituzionali, è un indipendente da sempre, un irregolare, libero guastatore di equilibri e dimensioni consolidati e di alfabeti (artistici) sul filo del surreale. Meglio ancora: egli avanza posandosi, anzi zoomando, sul reale di cui ci svela l’intima o pubblica bellezza una volta che tale reale è visto da nuove prospettive, da angolazioni sghembe, possibilmente liberato dalla mediocrità, dall’ovvio, dal cacofonico, dal coattume-pattume che spesso è più cattiva abitudine – non solo linguistica – che non vera rozzezza (“Un attimino” è l’eloquente titolo di un suo quadro).
Barbara Martusciello
(Brano da un suo articolo apparso su “Art a Part”, per leggere la versione integrale: CLIC!)
Per immagini del lavoro di Giancarlo Neri, cliccare QUI.
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