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Segnalato su Webtrekitalia - Portale di cultura Trek

L'ospite accanto a me è Chiara. Artista visiva. Chiara un cognome ce l'ha, ma la scelta di presentarsi con il solo nome è intrinseca all'operazione che pratica, come sentirete fra un attimo.
Mi piace il lavoro di Chiara, perciò lo segnalo ai miei avventori e, specialmente, a quelli fra loro interessati ai linguaggi extrapittorici. Che combina questa qui? Fa una sorta di easy listening dell'immagine, di cui Chiara stessa è sempre protagonista, trasformandosi in una molteplicità di tipe che siamo abituati a vedere nei contenitori destinati ai giochi infantili. Ed ecco un suo vestirsi, svestirsi e travestirsi in varie fogge, assumendo molteplici ruoli: dottoressa, pescatrice, cantante, sciatrice, ladra, eccetera; utilizzando in Galleria anche colonne audio con effetti sonori intonati agli ambienti evocati. Protagonista è quindi sempre la fotografia di Chiara (collabora con lei una fotografa di prim'ordine: Claudia Gianvenuti).
Ha scritto Barbara Martusciello - critico d'arte da me, e non solo da me, assai stimata e che guida un interessante gruppo d'artisti - che quella di Chiara è una "rincorsa tra rimandi continua poiché i kit fanno pensare a un prodotto seriale e industriale mentre invece si tratta di pezzi unici che citano il linguaggio del packaging ricostruito attraverso elaborazioni grafiche, uso del computer e con un minuzioso intervento manuale. Questo perfetto meccanismo teorico-estetico congegnato da Chiara, se apparentemente ha qualche riferimento con la Pop Art, non deriva strettamente da questa…all'opposto, i kit di Chiara sono completamente manipolati (con interventi artigianali, oltre che digitali) per inventare un nuovo prodotto che ricostruisce perfettamente il linguaggio dell'oggetto-merce e del suo packaging".
Se volete un assaggio dei lavori di questa giovane artista…compie 26 anni nel 2002…cliccate su: www.thanitart.com/chiara, sito molto ben fatto in cui troverete anche musiche dei Montefiori Cocktail che già tempo fa vennero a trovarmi in questa taverna spaziale.

 

Benvenuta a bordo, Chiara…
Ciao a tutti!
Voglio farti assaggiare questo Korae, rosso veronese, uno dei crus delle Cantine Pasqua…qua il bicchiere…ecco fatto.
Adesso ascoltami: il Capitano Picard è bravissimo, per lodarne la guida, a Roma direbbero "è un bel manico", però noi nello spazio stiamo, schizziamo "a manetta", prudenza vuole che tu trasmetta sulla Terra - come sempre chiedo iniziando la conversazione con i miei ospiti - il tuo ritratto… interiore…insomma, chi è Chiara secondo Chiara…
…è il sogno infantile che non muore mai!
In tante parole quante, se le trascrivessi, occuperebbero non più di 5 righe (ovvero il numero delle lettere del tuo nome), dì ai miei avventori la direzione e il senso della tua operazione…
Il mio lavoro è basato sui meccanismi comunicativi della pubblicità in relazione agli oggetti di consumo. Realizzo sia opere fotografiche che i cosiddetti "Accessori Chiara", dei pacchetti giocattolo che riprendono fedelmente i blister contenenti prodotti di consumo, i quali rappresentano il prodotto finale "pubblicizzato" nelle foto grandi. Ovviamente il tutto ruota intorno a un "personaggio" Chiara (cioè io), Chiara cantante, Chiara casinò, eccetera
Chissa, forse ce l'hai fatta a contenere il tutto in 5 righe, farò controllare…
Esprimersi oggi su tela e colori, lavorare con quei materiali, ha ancora un senso?
Secondo me sì, dipende dal tipo di lavoro che si vuole fare. A me è sempre piaciuto dipingere ma per adesso preferisco sperimentare nuove strade come ad esempio l'utilizzo della fotografia e del computer che ritengo più consoni al tipo di discorso che sto portando avanti.
Vedi un rapporto fra le avanguardie storiche e le nuove ricerche espressive dei nostri giorni, computer compreso?
L'arte di oggi indubbiamente, come tutto del resto, deve fare i conti con il passato ed un
rapporto, quindi, c'è sicuramente. Molti linguaggi e molte correnti sono state approfondite ed indagate, ma, come accade nel mio caso, è interessante la fusione e la contaminazione fra questi elementi. Il computer è uno strumento utile per questo tipo di sperimentazioni.
Qual è a tuo avviso il più significativo scambio di codici che avviene oggi fra arti visive da una parte e pubblicità, fumetti, tv, e altri nuovi media (penso ai videogiochi, ad esempio), dall'altra?
Penso che l'interrelazione fra le due parti si è intensificata negli ultimi anni. Spesso l'arte ha indagato i linguaggi legati alla comunicazione, allo stesso modo la pubblicità, i videoclip…hanno tratto ispirazione dall'arte. Credo che lo scambio sia continuo ma con fini assolutamente diversi.
Il web quale influenza ha - e, soprattutto, potrà avere - sulle arti visive?
Non penso che abbia influenzato particolarmente l'arte. Forse ci saranno degli sviluppi futuri che porteranno delle innovazioni linguistiche.
Arte e Mercato, da molti giovani artisti - specie europei - è considerato un rapporto pressoché impossibile. E' così anche per te? Se sì, o se no, perché?
Il rapporto non è impossibile, c'è però bisogno di maggiore chiarezza e professionalità. Il mercato dell'arte, spesso, segue degli interessi economici perdendo di vista il valore reale dell'opera.
A tutti gli ospiti di questa taverna spaziale, prima di lasciarci, infliggo una riflessione su Star Trek… che cosa rappresenta quel videomito nel nostro immaginario?
Ho sempre apprezzato Star Trek, soprattutto per le ambientazioni, magari in futuro trarrò qualche ispirazione per un nuovo set di Chiara: Chiara nello Spazio.
Siamo quasi arrivati a Chyara, pianeta dove un tempo regnava Barbie prima che fosse rapita da Big Jim…se devi scendere, ti conviene prenotare la fermata. Stoppiamo qui l'incontro, anche perché è finita la bottiglia di Korae, rosso veronese, uno dei crus delle Cantine Pasqua…Però torna a trovarmi, io qua sto…intesi eh?
…va bene, ciao e grazie per il passaggio!
Ti saluto com'è d'obbligo sull'Enterprise: lunga vita e prosperità!

 

È possibile l'utilizzazione di queste conversazioni citando il sito dal quale sono tratte e menzionando il nome dell'intervenuta.

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